Nascono in Porta Nuova gli IBM Studios

La multinazionale dell’informatica apre nell’edificio di COIMA RES un centro per sviluppare progetti su blockchain, big data e industria 4.0 con le aziende. Progetto di interior design a cura di COIMA Image.

22/2/2019

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Il Pavilion, realizzato dall’architetto Michele De Lucchi e acquisito nel 2018 da COIMA RES, diventa IBM Studios. IBM Italia ha scelto questo edificio come luogo per posizionare il nuovo hub dell’innovazione del gruppo nel cuore di Porta Nuova e quindi della Milano hi-tech, incastonata tra la sede di Microsoft e di Amazon da un lato, e quella di Google dall’altro. 40 milioni di euro in 9 anni: questo l’impegno finanziario di IBM.

IBM Studios sarà la casa dell’innovazione tecnologica e si candida ad esserne il cuore pulsante: un luogo di respiro internazionale capace di mettere in campo il più alto livello di conoscenza digitale e di favorire la collaborazione con imprese di ogni tipo e dimensione, con associazioni territoriali, istituzioni, università, centri di ricerca, sviluppatori e studenti. Sarà uno spazio aperto, prima di tutto ai cittadini, e dove si farà open innovation.

Milano, che ha battuto la concorrenza di altre città europee come Londra o Parigi, è il luogo scelto da IBM per realizzare in Europa i suoi Studios: una sorta di vetrina di possibilità, un modo per far toccare con mano le potenzialità dell’innovazione digitale. In un’area di 4 mila metri quadri si svilupperanno più attività, coinvolgendo una platea di 2.500 tecnici. Ad una parte più scenografica e aperta al pubblico, “bottega” dell’innovazione fatta di maxischermi ed experience room con ampio uso di realtà virtuale ed aumentata, si aggiungeranno aree specialistiche, dove i tecnici IBM svilupperanno con le aziende progetti di intelligenza artificiale o applicazioni cloud.

«Sarà un luogo per Milano ma anche per l’Italia – commenta Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato IBM Italia - sito che abbiamo selezionato dopo aver visionato altre 25 alternative. In questa piazza transitano ogni anno 10 milioni di persone e quello che noi cercavamo era proprio questo, un ambito di contatto e confronto, non un semplice ufficio. Era necessario disporre di un luogo iconico tra la gente, al piano strada come le botteghe artigiane, per far comprendere quanto sia importante il ruolo dell’innovazione e per accelerare lo sviluppo delle competenze. L’occasione ci è stata fornita da COIMA RES».

“IBM ha scelto piazza Gae Aulenti come nuova casa per studiare e testare le nuove tecnologie e innovazioni del mondo digitale, e noi siamo molto orgogliosi di dare il nostro benvenuto” – il commento di Manfredi Catella, CEO di COIMA RES. "Porta Nuova si conferma hub di innovazione che ha saputo rigenerare uno scalo ferroviario dismesso e per anni degradato, trasformandolo in un quartiere che ha saputo riaffermare la reputazione italiana nel realizzare città straordinarie ed attrarre le società più qualificate a livello mondiale, del mondo della finanza, dell’innovazione e della tecnologia, della consulenza e della moda.”

Il progetto di interiors, a cura di COIMA Image, prevede di trasformare gli Studios in uno spazio armonico, flessibile, integrato, sostenibile e umano. “Gli IBM Studios si trovano a cavallo tra la piazza e la Biblioteca degli Alberi. La nostra idea - sottolinea Alida Catella, CEO di COIMA Image - punta proprio a legare l’edificio con la piazza e il parco, facendolo dialogare col contesto definendone nuovi accessi e visioni. Il concept nasce da un percorso espositivo visibile anche dall’esterno, una passeggiata continua che attraversa gli spazi del piano terra, che sale al primo piano portandoci nell’immersive room, creando un unicum aperto e sinergico. Il cuore del progetto è il nastro tecnologico sospeso fruibile dall’interno ma visibile anche dall’esterno, un nastro che avvolge lo spazio generando una piazza coperta che diventa il cuore dello storytelling.”

Un ponte ideale tra tecnologia e ambiente, innovazione e sostenibilità, con l’attitudine di unire queste diverse e imprescindibili anime del nostro tempo. Un luogo, quindi, destinato a fronteggiare una delle sfide più importanti di quest’epoca: l’equilibrio tra intelligenze, biologica ed artificiale.